Una scelta etica, una scelta di qualità: quella di essere trasparenti e chiari, fino a mostrare già dall’etichetta tutto il percorso dei nostri prodotti di eccellenza.

Non l’ultimo passaggio, non quello che fa “sembrare italiani”; ma tutta la corta filiera di eccellenza e qualità dal seme alla farina.

Un viaggio tutto italiano, chiaro, vero, che parla di cultura del biologico, di casa nostra, di qualità.

Macinatura a pietra

La macinatura a pietra è il più antico sistema di macinazione dei cereali e si ottiene facendo passare il chicco di grano attraverso due pietre orizzontali che, ruotando una sull’altra con movimenti opposti, frantumano la cariosside macinandola.

La distanza regolabile tra le pietre del mulino, permette inoltre di scegliere la finezza della farina.

Non tutte le macine a pietra però sono uguali e non tutte le pietre sono “naturali”. Ci sono infatti dei mulini le cui macine sono solo rivestite di pietra, altri che mantengono la “meccanica” della molitura ma non l’originalità della pietra.

Ricordiamo che a seconda del tipo di pietra utilizzata e delle sue caratteristiche morfologiche, di porosità e di durezza, si possono avere differenze nel prodotto finale.

Nella macinatura a pietra, dopo una prima pulitura, il cereale non subisce modiche dal punto di vista dell’umidità e viene inoltre macinato l’intero chicco, saltando quindi il processo di setacciatura (cioè senza escludere la crusca ed il germe di grano).

Il processo è lento, altro punto fondamentale e a favore dell’utilizzo della pietra, e questo permette ai chicchi di grano di non surriscaldarsi, lasciando quindi intatti tutti i principi nutritivi contenuti.

Inoltre, in questo tipo di procedimento si permette agli oli essenziali, al germe di grano e alla parte amidacea di amalgamarsi in modo ottimale.

Le farine biologiche macinate a pietra, sono pertanto un alimento sano completo ed equilibrato.